Il confezionamento sottovuoto è l’unica soluzione che previene la contaminazione batterica del cibo. Grazie a questa tecnica, oggi, riusciamo a conservare il cibo in maniera migliore, riducendo drasticamente gli sprechi.
Il sottovuoto è utilizzato molto nell’ambito della ristorazione ma anche nella quotidianità perché permette il prolungamento dei tempi di conservazione che variano, ovviamente, in base alla qualità dei prodotti.
Quali vantaggi sulla salute ha questa tecnica?
Ebbene, dal momento che l’aria viene estratta dalle buste di confezionamento, l’ossigeno presente all’interno di queste, viene meno. Il cibo si conserverà più a lungo perché senza ossigeno, non vi è contaminazione batterica. Il sottovuoto consente una consumazione consapevole del cibo perché quest’ultimo viene porzionato in base alle esigenze di consumo.
Ma quali cibi si possono conservare sottovuoto?
Dai cereali e derivati come pasta, pane, mais, avena o farro ai tuberi, frutta, ortaggi, latte e derivati, carne e pesce o uova e legumi.
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